Riparte la stagione lombarda FISDIR

Riparte la stagione lombarda FISDIR

Riparte la stagione lombarda FISDIR

Mentre un quadriennio volge al termine, lo sguardo di Marco Borzacchini è già al futuro. Il presidente nazionale è stato ieri, sabato 17 settembre, graditissimo ospite della riunione d’inizio anno di FISDIR Lombardia 2016/2017, svolta nella sede milanese del CONI. All’incontro hanno partecipato anche il delegato regionale Luigi Bossi, il consigliere nazionale Linda Casalini e il presidente del CIP Lombardia Pierangelo Santelli. Davanti a loro una folta platea di rappresentanti delle società, referenti tecnici ed emissari di enti di promozione e associazioni benemerite, tra cui il Responsabile del settore Nuoto FISDIR della PHB, Stefano Piccinini.

In apertura, Linda Casalini ha presentato il movimento regionale, con i suoi numeri, le iniziative di cui è protagonista e i bandi che lo coinvolgono. Poi ha preso la parola Borzacchini, di ritorno dalla trasferta brasiliana per le Paralimpiadi di Rio de Janeiro: “L’Italia sta andando oltre le più rosee aspettative – ha relazionato – e da parte mia c’è una soddisfazione enorme nell’aver portato per la prima volta ai Giochi due italiani con disabilità intellettiva, Xenia Palazzo e Ruud Koutiki, che si sono qualificati entrambi per le rispettive finali di nuoto e atletica”.

Borzacchini ha elencato gli obiettivi per i prossimi anni:

  • portare gli atleti con sindrome di Down a competere alle Paralimpiadi. Sarà un processo lungo, ma ci si arriverà;
  • compiere il passaggio da “disabili” a “paralimpici”;
  • consentire agli atleti d’alto livello che vorranno competere in gare FINP, FISPES e FITET il doppio tesseramento;
  • svolgere un maggior controllo sull’attività regionale, soprattutto in ambiti meno sviluppati rispetto a quello lombardo;
  • introdurre la classificazione obbligatoria per tutti gli agonisti, garantendo equità e credibilità alle competizioni;
  • stabilire un contatto diretto con il mondo scuola, principale “serbatoio” per il movimento;
  • collaborare con gli enti di promozione che lavorano capillarmente sul territorio per dare davvero a tutte le persone con disabilità la possibilità di fare sport.