SCI NORDICO

LA NEVE NON E’ UN OSTACOLO, MA UNO STIMOLO PER SFIDARE LA NATURA

Il settore sci nordico nasce all’inizio degli anni ’90. Dopo i primi anni di esperimenti e apprendimento in cui gli atleti si cimentavano anche nella costruzione di slittini artigianali, una vera squadra agonistica si forma nell’estate del 1993 e fa il suo debutto ufficiale ai Campionati Italiani di Asiago nel 1994. Da allora è costante la partecipazione della squadra ai campionati regionali e nazionali, alla Alpen Cup (un circuito di più prove tra Germania, Austria, Italia, Francia e Svizzera) fino alla partecipazione di Ermeneglido Arnoldi alle Paralimpiadi di Torino 2006, con grandissima soddisfazione sua e di tutta la Polisportiva. Per il raggiungimento di tutti questi risultati, importantissimi sono stati i costanti allenamenti della squadra, con preparazione atletica in palestra e sulla neve nei weekend e in alcune sere, grazie alla pista illuminata di Clusone.

Alle gare di sci nordico sono ammessi tutti i tipi di disabilità, senza alcuna limitazione e non mancano nemmeno le gare open, manifestazioni nelle quali gli atleti disabili si mettono alla prova con atleti normodotati. La Polisportiva garantisce uomini e mezzi per poter praticare tale disciplina, sia a livello amatoriale che a livello agonistico. Dal 2011 infatti, dopo qualche anno di stop del settore, si è riproposta l’opportunità di praticare sci di fondo presso la Pista degli Abeti di Schilpario, grazie a Fabio Mancini, volontario di Schilpario, che organizza giornate promozionali sulla neve della Val di Scalve.

A prescindere dalle specialità e dall’attività agonistica, imparare a sciare permette di divertirsi e di entrare in contatto con la natura, ma anche di misurarsi con un elemento ostile come la neve, affrontando le difficoltà tipiche degli sport all’aria aperta per misurarsi con se stessi e i propri limiti.

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