Tennis Tavolo

Tennis Tavolo

Tennis Tavolo

Sono formalmente ripartite le attività del Tennis Tavolo

La PHB è orgogliosa di comunicare che sono ripartite le attività di questo settore.

Gli atleti si ritrovano per gli allenamenti il venerdì sera, dalle ore 20:00 alle ore 22:30, sotto la guida di FRANCO DOLCI.

La sede degli allenamenti è il centro sportivo CUS – Dalmine.

Ping Pong

Per qualsiasi richiesta di informazioni / partecipazione, contattate la PHB via mail:
Simone Rossi oppure a Comunicazione_PHB


Il Tennis Tavolo è un GIOCO FISICO, MA ANCHE SFIDA DI NERVI E RIFLESSI.

Più comunemente noto come PING PONG, è giusto sottolineare la differenza tra i due termini
Il termine “ping-pong” è piuttosto usato per indicare il gioco nel tempo libero.

Mentre la definizione “tennis da tavolo” va ad indicare più correttamente la pratica sportiva.
Chi pratica questo sport, anche a livello agonistico, è chiamato “giocatore di tennis da tavolo”.

Il Tennis Tavolo richiede un’opportuna preparazione psicofisica a causa delle sollecitazioni, sia fisiche che di concentrazione mentale, espresse nei brevi tempi di ogni scambio.


Nella PHB questa disciplina sportiva era iniziata con il campionato 1991/1992.
Con una massiccia adesione di atleti fortemente motivati, il gruppo si iscrive al “Campionato Provinciale di Tennis tavolo” organizzato dal CSI, classificandosi al quinto posto.

La squadra ha assunto una sua fisionomia ben precisa dopo il 2000, con la crescita del movimento a livello nazionale.

I principali successi individuali sono il titolo italiano ottenuto nella gara individuale da Roberto Aceti (vera anima del Tennis Tavolo Paralimpico in Lombardia) nel 2006, e quello ottenuto di Michela Gibellini nel 2013 e 2015 nella gara di doppio (settore FISDIR), mentre a squadre nel lontano 1995 abbiamo il secondo posto nel Campionato Italiano di società.

Il Tennis tavolo è una disciplina Paralimpica.

Per questa attività si impiega un tavolo normale, esattamente uguale a quello che viene utilizzato nel tradizionale ping pong.
L’unica differenza è una piccola accortezza per consentire alle carrozzine di entrare sotto il tavolo.

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